Con mano dolce

Johann Peter Lange fu un teologo calvinista.
Di origine contadina, studiò teologia, approfondendo molti temi della fede cristiana. Nel 1854, dopo essere stato in diverse città tedesche, si stabilì definitivamente a Bonn, come professore di teologia presso l’Università dove aveva studiato da giovane. Fu definito “teologo-poeta”, in quanto fu detto di lui che “i suoi pensieri si susseguono come onde rapide e concitate, la cui riflessione rende calme e le cui distinzioni razionali trovano piena accoglienza” (F. Lichtenberger). Come professore di dogmatica (succeduto a Isaac Dorner) scrisse, tra l’altro, la “Christliche Dogmatik” (5 volumi composti tra il 1849 e il 1852) e dal 1860 fu nominato Consigliere del Concistoro di Coblenza (città della Renania-Palatinato) della Provincia Ecclesiastica dell’antica Prussia Renana. Friedrich B. Beneken fu invece un pastore protestante e compositore. Nato in un monastero (monastero di Wennigsen) vicino Hannover, è ricordato oggi soprattutto per il suo lavoro musicale ed alcuni suoi corali, primo fra tutti questo che abbiamo proposto (scritto nel 1787), utilizzato spesso (per non dire sempre) in occasione di funerali.